«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica. Mai, però, come oggi, il malcostume della stampa capitalista si è manifestato in forme così volgari e abiette. Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

martedì 16 luglio 2013

La Federazione di Milano aderisce al presidio che si terrà giovedi 18 luglio dalle ore 17 c/o la prefettura in Corso Monforte angolo Via Donizetti. Di seguito il volantino che spiega le motivazioni e i contenuti dell’iniziativa promossa da diverse realtà sindacali. I compagni disponibili sono invitati a partecipare ____________________________________________
UN’EMERGENZA CHE NON SI PUO’ CONTINUARE AD IGNORARE.
SUBITO LA GRADUAZIONE DELLE ESECUZIONI
E IL PASSAGGIO DA CASA A CASA PER LE FAMIGLIE SFRATTATE
A Milano e provincia sono oltre 17.000 gli sfratti con richiesta di concessione della forza pubblica, con un forte aumento di quelli per morosità, dovuto all’incapacità degli inquilini di pagare affitti troppo alti per i loro redditi familiari.
E’ uno stillicidio quotidiano di esecuzioni che coinvolgono famiglie con minori, anziani o invalidi, senza alcun criterio o garanzie e, soprattutto, senza possibili risposte tempestive da parte dei Comuni, i quali non garantiscono ormai i livelli minimi di tutela neppure ai soggetti più deboli, nemmeno attraverso il ricovero temporaneo in albergo o Comunità.
Solo a Milano sono oltre 80 le famiglie già sfrattate, con l’assegnazione di una casa popolare sulla carta, ma prive di offerta da mesi, mentre altre 150 famiglie con sfratto eseguito o con forza pubblica concessa attendono gli esiti della loro domanda.
Ciò che serve subito è un intervento del Prefetto per graduare la concessione della forza pubblica nell’esecuzione degli sfratti, che stabilisca preventivamente tempi e criteri, al fine di garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie, in particolare in presenza di minori, anziani o invalidi.
Questa è la richiesta che i Sindacati hanno avanzato anche nell’ultimo incontro in Prefettura dello scorso 26 giugno sull’emergenza sfratti – presenti anche i Comuni, la Regione e l’ALER – sul quale il Prefetto non ha voluto prendere alcun impegno, anzi si è dichiarato contrario.
Le Organizzazioni Sindacali di Milano organizzano un
PRESIDIO IN PREFETTURA
Giovedì 18 luglio 2013
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Corso Monforte angolo Via Donizetti
Serve, inoltre, che tutte le Istituzioni coinvolte (Governo, Regione, Comuni,….) si assumano le loro responsabilità e affrontino il problema degli sfratti con misure urgenti e straordinarie, stanziando risorse e aumentando l’offerta di case popolari a canone sociale. Anche nei loro confronti saranno indirizzate le prossime iniziative sindacali.